5/13/2018 0 Comments CocainaDanni e conseguenza dall'uso di cocaina
La Cocaina è il nome della pianta dalle cui foglie si ottiene la Cocacina cloridrato (HCL, il sale cloridrato della cocaina), venduta illegalmente in diversi gradi di purezza e che può anche apparire sulle strade come “crack” o come “base libera”. Effetti ed effetti collaterali Sul sistema nervoso centrale gli effetti psichici della cocaina sono stati riassunti in quattro stadi di diversa gravità in dipendenza dalla dose e dalla frequenza d’uso. Essi sono: Euforia; Disforia (tristezza, malinconia, etc..); Paranoia; Psicosi. A livello periferico l’aumentata liberazione di amine biogene come dopamina, adrenalina, noradrenalina scatena nell’organismo una reazione di allarme, con attivazione del sistema cardiovascolare e risultante tachicardia ed ipertensione. Sono presenti inoltre tremori, contrazioni muscolari, flushing cutaneo e midriasi, accompagnati da un ritardato svuotamento vescicale ed intestinale. Complicazioni e pericoli speciali Vasocostrizione e spasmi possono condurre all’insorgenza di infarti. Anche l’arteriosclerosi è accentuata dalla cocaina ed il suo uso è stato associato alla formazione di trombi. Le crisi ipertensive, causate dall’assunzione di cocaina, possono portare ad emorragie cerebrali. L’assunzione per via nasale può condurre, per gli effetti vasocostrittori della sostanza, alla necrosi e alla perforazione del setto. A livello polmonare si possono osservare ipertensione e edema. E’ stata descritta anche una sindrome, detta “polmone da crack”. L’uso cronico di cocaina, diminuendo le scorte di dopamina, può causare anche iperprolattinemia con ginecomastia (sviluppo di mammelle nei maschi), galattorrea e amenorrea. La libido è diminuita con riduzione della performance sessuale, impotenza nell’uomo ed anorgasmia nella donna. Infine, la cocaina è anche un agente epilettogeno. La capacità di provocare convulsioni generalizzate aumenta a seguito di ripetute somministrazioni. La dose letale è di circa 1-1,2 grammi. #rianosoccorso #rianosoccorsoinforma 5/13/2018 0 Comments Cos’è l’ipertensione?!Cos'è l'ipertensione e come prevenirla?
L'ipertensione o ipertensione arteriosa è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata. Ciò comporta un aumento di lavoro per il cuore. Il rischio cardiovascolare di un soggetto aumenta progressivamente per valori di pressione superiori ai 115/75 mmHg, per sconfinare nel patologico (si parla di ipertensione) oltre i 140/90 mmHg. Generalmente, i medici ritengono quindi che una pressione leggermente bassa sia un elemento protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. L'ipertensione, se non viene curata, può provocare: - danni alle arterie; - aneurisma; - insufficienza cardiaca; - ictus. Come fare prevenzione? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dedica una sezione delle linee-guida per il trattamento dell’ipertensione arteriosa alle indicazioni di ordine non farmacologico utili, in particolare, per quei pazienti che non presentano fattori di rischio aggiuntivi. Ne riportiamo qui di seguito alcune: - controllare il peso corporeo; - contenere il consumo di alcol; - evitare il fumo; -limitare le condizioni di stress; - ridurre l’apporto di sale e l’uso degli alimenti che ne sono ricchi (ad esempio gli insaccati); - contenere il consumo di grassi animali (contengono colesterolo); - non abusare di liquirizia; - seguire una dieta ricca di magnesio e potassio (cereali, frutta, verdura, agrumi); - esercitare regolarmente un’attività fisica. Per maggiori informazioni a riguardo non esitate a contattarci! #rianosoccorso #rianosoccorsoinforma 5/13/2018 0 Comments Essere civiliQuando arrivi in Pronto Soccorso e ti lamenti dell'attesa ricorda che qualcuno sta peggio di te e non può aspettare!
#rianosoccorso #rianosoccorsoinforma #esserecivili 5/13/2018 0 Comments Cos’è il burnoutCos’è il burnout?
Il burnout è l'esito patologico di un processo stressogeno che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali. La sindrome del burnout venne inizialmente associata alle professioni sanitarie e assistenziali, per poi essere riconosciuta come associata a qualsiasi contesto lavorativo. Lo stress provoca conseguenze a livello globale del funzionamento dell’organismo, ed è facilmente intuibile a quanti e quali livelli possa manifestarsi il burnout: Livello Cognitivo/Emotivo: distacco emotivo, trascuratezza degli affetti e delle relazioni sociali, importanza eccessiva data al lavoro, demotivazione a lavoro, difficoltà di concentrazione, irritabilità e senso di colpa. Livello Comportamentale: aggressività, abuso di alcool e sostanze, mancanza di iniziativa, assenteismo. Livello Fisico: emicrania, sintomi respiratori, insonnia, inappetenza, disturbi intestinali, senso di debolezza. Le cause possono essere individuate sia a livello individuale, come un eccessivo bisogno di affermazione lavorativa a discapito della propria vita privata e personale, che a livello organizzativo, quali ad esempio eccessive richieste a livello lavorativo o lavoro monotono e scarsamente ricompensato nonché conflitti con colleghi e/o superiori. #rianosoccorso #rianosoccorsoinforma |
AutoreScrivi qualcosa su di te. Non deve essere niente di ricercato, solo una descrizione generale. Archivi
Maggio 2021
Categorie |
Pubblica Assistenza Riano Soccorso
via della Repubblica 11 00060 - Riano (RM) Italia |
Contatti
info@rianosoccorso.it 069031121 0690139287 |