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La P.A.R.S. (Pubblica Assistenza Riano Soccorso), quale referente per le Adozioni Internazionali dell’A.N.P.A.S. Comitato Regionale Lazio, si pregia dare alcune brevi informazioni in ordine all’attività delle adozioni internazionali, ritenuta “il fiore all’occhiello” dell’Associazione Nazionale.
Nel 1992, dopo il conflitto dell’Ex Jugoslavia e il disastro nucleare di Chernobyl, l’ANPAS inizia a svolgere attività di cooperazione all’estero. Attività che si estende gradualmente verso e a favore dell’infanzia, occupandosi piu precisamente di Adozioni Internazionali gia dal 1998. Il 30 Settembre 1999 riceve l’autorizzazione a svolgere pratiche di adozione in Bulgaria, confermata poi dalla Commissione Adozioni Internazionali (CAI), come previsto dalla legge 476/98 di ratifica della Convenzione dell’Aja sulla tutela dell’infanzia. Attualmente ANPAS è autorizzata dalla CAI a svolgere procedure di adozione nei seguenti paesi:
per l’Africa:
Gambia, delibera CAI n°52 del 2005;
Senegal, delibera CAI n°36 del 2007;
Kenya, delibera CAI n°59 del 2006;
Mali, delibera CAI n°21 del 2009;
per l’America:
Costarica, delibera CAI n°41 del 2003;
per l’Asia:
Nepal, delibera CAI n°7 del 2005;
Sri Lanka, delibera CAI n°15 del 2005;
Tai wan, delibera CAI n°10 del 2006;
Armenia, delibera CAI n°53 del 2005;
per l’Europa:
Bulgaria, delibera CAI n°47 del 2000
Sostegno a distanza. 
Dal 2006 ANPAS svolge l’attività di sostegno a distanza (SAD) in tre villaggi del Gambia. I bambini attualmente sostenuti, ricevono un aiuto diretto a garantire il loro accesso all’istruzione e, nel contempo, le loro comunità di appartenenza beneficiano di micro-progetti volti al miglioramento sostenibile del livello di vita. Nel 2009 è stato avviato anche in Senegal il progetto di SAD che sostiene le necessità scolastiche e l’accesso alle cure mediche per i bambini di genitori non vedenti, con modalità gia sperimentate in Gambia.

IL PERCORSO ADOTTIVO

Principi ispiratori dell’Adozione Internazionale. Nella sua visione del percorso dell’Adozione Internazionale, l’ANPAS si ispira ai seguenti principi fondamentali:
  • Il minore è l’unico soggetto di diritto;
  • Tutte le scelte e le decisioni che riguardano il minore vanno valutate nel suo esclusivo interesse;
  • L’A.I. si attua sempre in applicazione del principio di sussidiarietà che prevede il ricorso all’adozione soltanto dopo che tutte le possibilità di garantire al minore il diritto di crescere in una famiglia nel suo paese di origine siano risultate inattuabili;
  • Il minore ha diritto al rispetto della propria cultura e della propria storia personale;
  • La formazione e il monitoraggio post – adottivo sono elementi irrinunciabili del processo adottivo.


Incontro informativo. 
Solitamente sono incontri organizzati per gruppi di coppie che tendono ad illustrare le caratteristiche dei Paesi nei quali è attivo il servizio di A.I., le procedure previste, l’organizzazione di ANPAS in loco.
Conferimento dell’incarico. 
Una volta ottenuto il decreto di idoneità dal competente Tribunale dei Minori, la coppia che intende adottare deve conferire l’incarico, ad un Ente Autorizzato, entro un anno dalla data di notifica del decreto stesso. L’incarico viene conferito mediante sottoscrizione di un contratto. Stipulato il contratto, ANPAS (o altro Ente Autorizzato) provvederà ad informare la CAI, il Tribunale dei Minori e i Servizi Territoriali competenti dell’avvenuto conferimento dell’incarico.
Composizione del fascicolo. Sarà cura dell’ANPAS richiedere e raccogliere la documentazione necessaria che dovrà essere prodotta dalla coppia. Il fascicolo cosi confezionato sarà quindi inoltrato nel Paese estero richiedente. All’invio del fascicolo all’Autorità Estera, viene comunicata la rinuncia all’Adozione Nazionale al competente Tribunale, onde evitare una sovrapposizione dell’iter dell’Adozione Internazionale.
Corso formativo. Le coppie che conferiscono l’incarico all’ANPAS partecipano ad un corso formativo nella sede nazionale di Firenze. Tali incontri consentono di acquisire maggiore consapevolezza rispetto al progetto adottivo, approfondire la conoscenza del Paese, delle caratteristiche dei minori adottabili e dei loro prevedibili bisogni, nonché prepararsi all’incontro con il minore nella condivisione di emozioni, gioie e paure con altre coppie impegnate nello stesso percorso.
La proposta di abbinamento. 
Dal momento che arriva dal Paese la proposta di abbinamento, ANPAS comunica l’evento alla coppia adottiva, presentando il minore attraverso informazioni ed eventuali foto.
Assistenza all’Estero. ANPAS segue le procedure attraverso i propri referenti locali. Il personale estero provvede all’assistenza della coppia, dal suo arrivo nel Paese straniero e durante il soggiorno. Il referente estero cura l’invio della documentazione necessaria all’ANPAS che provvede alla richiesta dell’autorizzazione all’ingresso in Italia del minore. Nel periodo immediatamente successivo al rientro, ANPAS fornisce alla nuova famiglia tutte le indicazioni necessarie per adempiere alle richieste formalità in vista della trascrizione della sentenza di adozione, iscrizione al SSN e rilascio del codice fiscale.
Costi. 
ANPAS, quale Associazione di Volontariato, non persegue scopi di lucro in base alla legge 266/91 e pertanto le somme richieste e versate dalle coppie per le spese sostenute in Italia concorrono unicamente alla copertura dell’apparato professionale, amministrativo e logistico della struttura dedicata alle A.I. I costi per le procedure all’Estero variano da Paese a Paese e comprendono: gestione pratica, assistenza legale e logistica, interpretariato, traduzione e legalizzazione documenti del minore, viaggi interni ed eventuali costi di mantenimento del minore. La scheda costi viene sottoposta alla coppia al momento del conferimento del mandato.

Pubblica Assistenza Riano Soccorso 
via della Repubblica 11
00060 - Riano (RM)
Italia
Contatti
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0690139287
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